IndiceCapitolo 1: Teoria dei filamenti di energia

Le particelle stabili non sono “piccole sfere solide”. Sono strutture durevoli in cui i filamenti di energia (Energy Threads), immersi nel mare di energia (Energy Sea), si organizzano, si chiudono e restano “bloccati”. Mantengono forma e proprietà sotto perturbazioni esterne, tirano continuamente il mare circostante (apparenza di “massa”) e, grazie all’orientazione interna, lasciano nel vicinato un allineamento direzionale dei filamenti (apparenza di “carica/momento magnetico”). La differenza decisiva rispetto alle instabili è quadrupla: chiusura geometrica completa, sostegno di tensione sufficiente, soppressione dei canali di scambio e cadenza interna auto-consistente.


I. Come compaiono (selezione dopo innumerevoli tentativi falliti)


II. Perché restano stabili (quattro condizioni necessarie)


III. Proprietà chiave (che nascono dalla struttura)


IV. Interazione con l’ambiente (la tensione orienta, la densità alimenta)


V. Ciclo di vita (flusso minimale)
Genesi → periodo stabile → scambi e transizioni → ostacoli/riparazioni → decostruzione o nuovo bloccaggio.
Per la maggior parte, la durata è “indefinita” alle scale osservative. Tuttavia, in eventi intensi o ambienti estremi possono:


VI. Ripartizione con § 1.10 (stabili vs instabili)


VII. In sintesi


Copyright e licenza (CC BY 4.0)

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Formato di attribuzione consigliato: Autore: “Guanglin Tu”; Opera: “Energy Filament Theory”; Fonte: energyfilament.org; Licenza: CC BY 4.0.

Prima pubblicazione: 2025-11-11|Versione attuale:v5.1
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